2 gennaio: Giornata Nazionale della Fantascienza e Luciano di Samosata
In occasione della Giornata Nazionale della Fantascienza ricordiamo Luciano di Samosata, considerato da molti il Padre della Fantascienza. Luciano di Samosata era un autore del II secolo d.C. che scrisse ciò che alcune persone oggi chiamano Proto-Fantascienza, una prima versione di ciò che si è evoluto nella moderna Fantascienza (che è iniziata con “Frankenstein: Or, the Modern Prometheus” di Mary Shelley). Le sue opere sono le prime opere registrate di questo tipo, trattando argomenti satirici che coinvolgono viaggi sulla luna e guerre interplanetarie.
Luciano di Samosata nacque a Samosata, una città nella provincia romana della Siria, e ricevette un’educazione greca in retorica e letteratura. Era un autore satirico, retore e pamphleter che scrisse più di ottanta opere su vari argomenti, come la filosofia, la religione, la mitologia, la storia e la narrativa. Lucian è meglio conosciuto per il suo caratteristico stile ironico, con il quale spesso ridicolizzava la superstizione, le pratiche religiose e la credenza nel paranormale. Inventò anche il genere del dialogo comico, una parodia del dialogo socratico tradizionale e viaggiò molto come oratore pubblico e conferenziere, stabilendosi infine ad Atene per un decennio, dove scrisse la maggior parte delle sue opere.
Da retore a scrittore
Luciano ebbe successo come retore, ma sembra che fosse insoddisfatto della vacuità della sua professione e si dedicò alla scrittura di saggi critici e satirici sulla vita intellettuale del suo tempo, sia sotto forma di dialoghi platonici sia, a imitazione di Menippo, in un misto di prosa e versi. Scrisse la maggior parte delle sue opere esistenti in questo primo periodo ateniese, che includono la sua opera più famosa, A True Story, una satira di racconti stravaganti che erano stati riportati in fonti antiche, in particolare quelli che presentavano eventi fantastici o mitici come se fossero veri. Il romanzo è anche considerato la prima opera di narrativa conosciuta che include viaggi nello spazio, forme di vita aliene e guerra interplanetaria, ed è stato descritto come “il primo testo conosciuto che potrebbe essere definito fantascienza”.
Influenze su Luciano di Samosata
Luciano fu fortemente influenzato da Menippo di Gadara, un filosofo cinico e satirico che scriveva in un misto di prosa e versi e derideva le pretese dei filosofi e le superstizioni delle masse. Lo presentava spesso come interlocutore dei suoi dialoghi, e traeva dalla sua satira alcuni motivi, come il motivo di scendere nell’Ade. Luciano fu anche influenzato da Platone, di cui imitava e parodiava i dialoghi, e da Omero, di cui ammirava ed emulava i poemi epici. Trasse ispirazione anche dai poeti comici, come Aristofane e Menandro, e dalla tradizione retorica, in particolare dalla Seconda Sofistica, un movimento di oratori e scrittori greci nell’Impero Romano.
Fabbrica
Lucian scrisse più di 80 opere, per lo più sotto forma di dialoghi, che prendevano in giro le superstizioni, le religioni e le filosofie del suo tempo. Ha usato l’umorismo, l’ironia e la fantasia per esporre le assurdità e le contraddizioni delle credenze e dei comportamenti umani. È considerato uno dei primi e più influenti autori satirici della letteratura occidentale.
Padre della fantascienza
Lucian è anche considerato il padre della fantascienza, perché ha introdotto elementi di immaginazione scientifica e tecnologica nelle sue storie. Ha scritto di viaggi sulla luna e sul sole, incontri con alieni e robot, guerre interplanetarie e società utopiche. Ha usato questi scenari fantastici per criticare le realtà sociali e politiche del suo mondo e per esplorare le possibilità e i limiti della conoscenza e della creatività umana.
Alcune delle sue opere più famose che contengono elementi di fantascienza sono:
- A True Story: una parodia dei racconti di viaggio che descrive un viaggio sulla luna, dove il narratore incontra strane creature e assiste a una guerra tra il regno lunare e quello solare. Il film del 1988 “Le avventure del barone di Munchausen” ha preso in prestito alcune idee dal libro.
- Icaromenippus: Una satira sui filosofi che pretendono di conoscere i segreti dell’universo, in cui il narratore vola verso la luna e il sole con ali fatte di piume di avvoltoio.
- L’amante delle bugie: una raccolta di storie che ridicolizzano la credulità delle persone che credono nel soprannaturale e nel paranormale, come fantasmi, oracoli e stregoneria.
- Alessandro il falso profeta: una biografia di un famigerato ciarlatano che sosteneva di essere un profeta e un operatore di miracoli, e che ingannò molte persone con i suoi trucchi e le sue illusioni.
- The Fisherman, or the Dead Come to Life: una difesa dello stile di scrittura di Lucian, in cui sostiene che le sue storie sono più veritiere delle storie e delle filosofie serie e noiose dei suoi contemporanei.
L’influenza e l’eredità di Lucian
L’influenza e l’eredità di Lucian sono immense e diversificate. Fu molto letto e ammirato nell’antichità e le sue opere furono tradotte in latino, siriaco, arabo e altre lingue. Influenzò molti scrittori successivi, come Apuleio, Lucio Apuleio Madaurensis, Petronio, Rabelais, Erasmo, Jonathan Swift, Voltaire, Cyrano de Bergerac e Mark Twain. Lucian è considerato il padre della fantascienza e il suo romanzo A True Story ha ispirato molti autori moderni, come Jules Verne, Edgar Allan Poe, H. G. Wells, Arthur C. Clarke e Douglas Adams. È anche considerato un pioniere dell’umanesimo, dello scetticismo e della satira, e le sue opere sono state utilizzate come fonti di informazione e critica sulla cultura, la religione e la filosofia antica.
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