L’FC Flora è campione d’Estonia 2023!
Questo fine settimana, nell’ultima partita della stagione, l’FC Flora ha vinto il suo 15° titolo estone Meistriliiga (campionato di calcio estone). Prende il nome dalla dea romana dei fiori e della primavera (conosciuta come Chloris dai greci), l’FC Flora è il club di maggior successo in Estonia. Per festeggiare, impariamo un po’ di più sulla dea Flora.
Flora è il nome della dea romana dei fiori, dei giardini, della primavera e della fioritura delle piante. È anche associata alla fertilità, alla giovinezza e al rinnovamento. La sua controparte greca è Clori, una ninfa che fu trasformata in dea da Zefiro, il dio del vento occidentale. La loro storia è raccontata nel video qui sotto:
Il ruolo e le caratteristiche di Flora
Flora era una delle divinità minori della mitologia romana, ma ebbe un ruolo significativo nella vita agricola e religiosa dei romani. Era invocata per proteggere i raccolti e i giardini, e per assicurare un raccolto abbondante. Era anche onorata come patrona di fioristi, giardinieri e profumieri.
Flora era raffigurata come una bella giovane donna, che indossava una ghirlanda di fiori o una ghirlanda di fiori. Spesso portava con sé una cornucopia, simbolo di abbondanza, o un cesto di fiori. A volte era accompagnata dal marito Zefiro, dal figlio Carpo (il dio della frutta) o da altre divinità legate alla natura, come le sorelle di Flora, le Horae (le dee delle stagioni).
Feste e templi di Flora
Flora aveva due feste principali in suo onore: la Floralia e la Rosalia. La Floralia si celebrava dal 28 aprile al 3 maggio, e segnava l’inizio della primavera e della stagione della fioritura. La festa era un momento di gioia, allegria e sensualità, con giochi, spettacoli teatrali, danze, corse e sacrifici. I partecipanti indossavano abiti colorati e si adornavano di fiori. La Floralia era anche associata al culto di Venere, la dea dell’amore e della bellezza, e Maia, la dea della crescita.
La Rosalia, la festa infiorata romana dei defunti, dedicata alla memoria dei defunti, era un’occasione più solenne. Celebrato il 23 maggio, i romani visitavano le tombe dei loro antenati e offrivano loro rose, come simbolo di vita eterna e resurrezione. La Rosalia era anche un modo per onorare Flora, che poteva concedere ai morti un aldilà pacifico e profumato nei Campi Elisi.
Flora aveva un tempio vicino al Circo Massimo a Roma, che fu costruito nel 238 a.C., seguendo una profezia dei Libri Sibillini. Il tempio era il luogo del sacrificio annuale di una scrofa gravida a Flora, come gesto di gratitudine e fertilità. Flora aveva anche altri santuari e altari in tutta Italia, soprattutto nei luoghi dove abbondavano fiori e piante.
L’eredità e l’influenza di Flora
Flora era una dea popolare e amata dai Romani, che apprezzavano i suoi doni di natura e bellezza. Fu anche fonte di ispirazione per molti poeti, artisti e scrittori, che la lodarono nelle loro opere. Ad esempio, Ovidio dedicò una sezione delle sue Metamorfosi a Flora, raccontando la storia della sua trasformazione da Cloride a Flora, e descrivendo il suo ruolo nella creazione di molti fiori e piante.
Il nome e gli attributi di Flora sono sopravvissuti anche nella cultura moderna, poiché è ancora associata ai fiori e alla primavera. La parola “flora” si riferisce alla vita vegetale di una particolare regione o periodo e il termine “floreale” descrive qualcosa che è decorato con fiori o ha un profumo floreale. Flora è anche il nome di un genere di piante, di una marca di margarina e di un personaggio de La bella addormentata nel bosco della Disney. Flora è anche una delle tre Grazie del famoso dipinto Primavera di Botticelli, che raffigura l’arrivo della primavera e il trionfo dell’amore.
Per saperne di più sul club FC Flora, puoi visitare il sito ufficiale del FC Flora . Il video qui sotto è della loro ultima partita della stagione e li mostra mentre festeggiano il campionato dopo di essa. Qui sotto c’è un video di un balletto che prende il nome da Flora.
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