Come la poesia e la letteratura greca hanno influenzato le scritture di John Keats
Per celebrare oggi il compleanno di John Keats, diamo un’occhiata a come le sue opere sono state plasmate dalla poesia e dalla letteratura greca. John Keats (1795-1821) è stato uno dei poeti più importanti del movimento romantico inglese, insieme a Lord Byron e Percy Bysshe Shelley. È meglio conosciuto per le sue odi, come “Ode a un usignolo” e “Ode su un’urna greca”, che sono notevoli per le loro vivide immagini, il fascino sensuale e le aspirazioni filosofiche. La poesia di Keats è stata influenzata da varie fonti, ma una delle più significative è stata la poesia e la letteratura greca antica che ammirava e studiava fin dalla sua infanzia.
Keats ricevette un’educazione liberale alla Enfield Academy, dove sviluppò un interesse per i classici e la storia. Keats fu introdotto alla letteratura e alla cultura greca dal suo maestro di scuola, Charles Cowden Clarke. Clarke era uno studioso di letteratura e storia greca, e trasmise il suo amore per i classici a Keats. L’interesse di Keats per la mitologia e la cultura greca lo accompagnò per tutta la vita. Era particolarmente affezionato alle opere di Omero, il poeta epico che scrisse l’Iliade e l’Odissea, due delle opere più antiche e influenti della letteratura occidentale. Keats lesse Omero nella traduzione di George Chapman, che lodò per la sua freschezza e vigore. Nel suo sonetto “On First Looking into Chapman’s Homer”, Keats espresse il suo stupore e la sua eccitazione nello scoprire il mondo di Homer attraverso le parole di Chapman:
Ho viaggiato molto nei regni d’oro, e ho visto molti bei stati e regni; Intorno a molte isole occidentali son stato che i bardi in fedeltà ad Apollo tengono. Spesso mi era stato detto che Omero, dalle sopracciglia profonde, regnava come suo feudo; Eppure non ho mai respirato la sua pura serenità finché non ho sentito Chapman parlare ad alta voce e audacemente: allora mi sono sentito come un osservatore dei cieli quando un nuovo pianeta nuota nel suo ken; O come il corpulento Cortez quando, con occhi d’aquila, fissava il Pacifico, e tutti i suoi uomini si guardavano l’un l’altro con una strana supposizione… Silenzioso, su una vetta del Darien
Keats ammirava anche la poesia lirica dei poeti greci, come Saffo, Pindaro e Anacreonte, che scrissero brevi poesie su vari temi, come l’amore, la natura, l’amicizia e la celebrazione. Keats prese in prestito alcune delle loro forme e tecniche, come l’uso di strofe, schemi di rime, metafore e apostrofi. Ha anche imitato la loro musicalità e intensità emotiva, così come la loro capacità di catturare un momento di bellezza o di gioia. Ad esempio, nella sua “Ode a un usignolo”, Keats si rivolse all’uccello come simbolo di un’arte immortale e lo contrappose alla sua mortalità e sofferenza.
Keats fu anche influenzato dalla letteratura greca che si occupava di mitologia, filosofia e storia. Era affascinato dalle storie di dei ed eroi, come Apollo, Diana, Endimione, Iperione, Psiche e Leda. Li usava come fonti di ispirazione e allegoria per la sua visione poetica e la sua immaginazione. Ha anche esplorato i temi della bellezza, della verità, dell’amore, dell’arte, della natura e della mortalità che erano centrali nel pensiero greco. Ha spesso fatto riferimento alle opere di Platone, Aristotele, Pitagora e altri filosofi greci che hanno plasmato la tradizione intellettuale occidentale. Ammirava anche le opere di Erodoto, Tucidide, Plutarco e altri storici greci che registravano gli eventi e i personaggi del loro tempo.
Uno degli esempi più sorprendenti dell’impegno di Keats con la letteratura greca è la sua “Ode su un’urna greca”, in cui descrisse un antico vaso decorato con scene della vita e dell’arte greca. Scrive delle “ali senza vista della Poesia” e di come possano trasportarlo verso “i perplessi e i ritardati del cervello ottuso”. Questa idea della poesia come mezzo di fuga è un tema comune nella poesia greca, in particolare nelle opere di Omero.
In “Ode su un’urna greca”, Keats esplora l’idea dell’arte come mezzo per catturare la bellezza e preservarla per l’eternità. L’urna stessa è un simbolo dell’arte greca e Keats la usa per esplorare i temi della bellezza, dell’amore e della mortalità. Il poema è anche notevole per il suo uso della mitologia greca, in particolare la storia degli amanti raffigurati sull’urna.
Il fascino di John Keats per la mitologia greca è evidente anche in altre sue opere. In “Hyperion”, Keats racconta la storia dei Titani della mitologia greca. Il poema esplora i temi del potere, della ribellione e della mortalità, tutti centrali nella mitologia greca.
Tuttavia, l’ammirazione di Keats per la poesia e la letteratura greca non era acritica o cieca. Riconobbe anche la differenza e la distanza tra il suo contesto storico e culturale e quello degli antichi greci. Non idealizzava o romanticizzava il passato, ma piuttosto cercava di imparare da esso e di metterlo in relazione con la propria esperienza e sensibilità. Non fu un semplice imitatore o seguace della tradizione greca, ma un poeta creativo e originale che la trasformò e la arricchì con il proprio genio e la propria visione.
L’influenza di Keats sulla poesia e la letteratura greca non era solo una questione di gusto o preferenza personale, ma anche un riflesso del suo più ampio ambiente letterario e culturale. Il XVIII e il XIX secolo videro una rinascita dell’interesse per l’antichità classica, specialmente in Gran Bretagna e in Francia, dove molti studiosi, artisti, scrittori e viaggiatori studiarono, raccolsero, tradussero e imitarono le opere dell’antica Grecia e Roma. Questo movimento, noto come neoclassicismo o classicismo, fu in parte una reazione contro gli eccessi e le corruzioni del mondo moderno, e in parte una ricerca delle origini e degli ideali della civiltà occidentale. Keats ha fatto parte di questo movimento, ma lo ha anche trasceso sviluppando il suo stile e la sua voce distintivi che lo hanno reso uno dei poeti più originali e influenti della letteratura inglese.
In conclusione, John Keats è stato fortemente influenzato dalla poesia e dalla letteratura greca. Il suo fascino per la mitologia e la cultura greca è evidente nelle sue opere, in particolare nelle sue odi. Le opere di Keats sono una testimonianza dell’influenza duratura della letteratura greca sulla cultura occidentale.
Il film candidato all’Oscar del 2009 Bright Star racconta la storia d’amore tra John Keats e Fanny Brawne verso la fine della sua vita. È presente nel nostro libro, La Grecia agli Oscar (disponibile su tutti gli store Amazon).
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